I Ponti Dentali: la Soluzione ai Problemi di Sorriso

I denti mancanti possono essere un grave problema per la salute dentale, l’estetica e la funzionalità della bocca. Una soluzione popolare a questo problema sono i ponti dentali. I ponti dentali sono una procedura che sostituisce i denti mancanti con un dente artificiale, conosciuto come ponte. Un ponte contiene uno o più denti artificiali, noti come elementi di ponte, bloccati tra due o più denti naturali sani. Questi denti naturali sani sono conosciuti come pilastri e servono da supporto per mantenere i denti artificiali in posizione.

I Ponti Dentali: la Soluzione ai Problemi di Sorriso

I ponti dentali possono essere costruiti con diversi materiali. Il più comune è l’oro, l’argento, il platino o una lega di metalli misti. Altri materiali possono essere utilizzati come porcellana, zirconia, resina composito e ceramica. La scelta di un materiale dipende dalla posizione del ponte, dal numero di denti da sostituire e dalle preferenze del paziente.

I ponti dentali sono una procedura piuttosto semplice. La prima fase consiste nella preparazione dei denti pilastro. Durante questa fase, il dentista rimuoverà uno strato di smalto dai denti pilastro per creare una superficie liscia su cui il ponte può essere applicato. Successivamente, il dentista prenderà una impronta della bocca del paziente e la invierà a un laboratorio odontotecnico per la creazione del ponte. Una volta pronti, i ponti dentali verranno inseriti nella bocca del paziente.

I ponti dentali possono avere una durata di circa 10 anni o più, a seconda dei materiali utilizzati e della cura del paziente. Per garantire la longevità del ponte, è importante seguire le raccomandazioni del dentista per la cura orale. Ciò include lo spazzolamento e l’uso del filo interdentale due volte al giorno, la visita regolare dal dentista per le pulizie professionali, l’evitare di masticare cibi duri e l’uso di bocchette d’acqua per rimuovere le particelle di cibo.

I ponti dentali possono essere una soluzione ideale per sostituire i denti mancanti. La procedura di installazione è abbastanza semplice e, se curata correttamente, può durare una vita. Se si è preoccupati per la salute dentale, è importante consultare un dentista in modo da poter discutere se i ponti dentali sono la soluzione ideale per voi.…

Quante sciroppi si possono fare con i fiori

Penso ad un fiore e mi immagino subito un prato dall’erba alta, tanti fiori piccoli e grandi di colore diverso, api e farfalle che danzano nell’aria, una leggera brezza calda che smuove tutto con leggiadria, e le cicale che friniscono nascoste tra le piante. Raramente penso ai fiori nei vasi. Per quelli provo dolore. Nessuna forma di vita dovrebbe essere contenuta in uno spazio limitato, è contro natura. Ed è solo perché le piante non sono esseri animati che non ci poniamo nessun problema etico al riguardo. Ma quando vedo un bonsai non riesco a non pensare a quanto grande, rigoglioso e felice sarebbe quell’alberello se solo avesse lo spazio per far crescere le sue radici.

Con questo articolo quello che su cui vorrei riflettere è la nostra mancanza di umanità quando si tratta del nostro rapporto col mondo vegetale. E’ facile indignarsi davanti ad una mucca in un recinto piccolissimo, o ad un pulcino che viene ucciso perché è maschio e non è utile ad ottenere uova. Perché, mi chiedo, è invece facile girarsi dall’altra parte davanti ad un albero tagliato? Perdiamo ogni giorno ettari di foreste e questo non rappresenta solo un pericolo al pianeta e alla nostra vita (che, diciamocelo in tutta onestà, già dovrebbe rappresentare una  motivazione sufficiente a farci smettere), ma costituisce anche un delitto tale e quale l’uccisione a sangue freddo di un animale o, a mio avviso, anche di un essere umano. Dobbiamo smettere di credere che la nostra vita valga di più di quella di un qualunque altro essere vivente del pianeta Terra. Allo stesso modo, non possiamo prendere una bella piantina dal suo terreno dove vive felice per metterla in un vasetto e per poi, magari, non bagnarla mai, lasciarla morire o vivere soffrendo. 

La natura ci da tantissimo. Mi vengono in mente, come esempio in questo momento, gli sciroppi che si ricavano da vari fiori o infiorescenze. Questo perché mia madre è una fantastica preparatrice di sciroppi. Né fa di tutti i tipi, conosce alla perfezione le proprietà di migliaia di piante e li utilizza sia come alimento che come medicinale. Io ho avuto la fortuna di crescere prendendo uno dei suoi sciroppi ogni volta che stavo male. Non ho mai, sinora, dovuto prendere una medicina non naturale e sono sano come un pesce, e posso affermare e testimoniare che si può vivere senza il bisogno di assumere sostanze chimiche. Perché, dunque, non cominciamo ad apprezzare di piu quello che abbiamo intorno a noi? A riavvicinarci alla vita in armonia con il resto del sistema Terra che facevano i nostri antenati? Allo stadio attuale, dobbiamo fare qualcosa per salvare il nostro pianeta e si tratta di uno sforzo che dobbiamo fare tutti, non solo i leader politici o i grandi investitori. Non piantate fiori nei vasi, metteteli nella terra. Non tagliate, fate crescere. Gli sciroppi, ricordatevi degli sciroppi.

Gli effetti benefici della vitamina C

Gli esperti affermano che la vitamina C sia uno degli elementi più sicuri e benefici per il nostro corpo. I benefici della vitamina C includono, infatti, aspetti fondamentali per il nostro complessivo e generale stato di salute come, ad esempio, il rafforzamento del sistema immunitario, la protezione dalle malattie cardiovascolari, i problemi di salute prenatale, le malattie degli occhi e persino le rughe della pelle. Oltre a ciò, la vitamina C è risultata essere particolarmente benefica anche per i soggetti che presentano un sistema immunitario risultante essere stato indebolito per via dello stress. Inoltre, porta benefici ad individui obesi, ai consumatori di alcol e ai fumatori.

In generale, perciò, è considerata come un criterio importante nella misurazione generale dello stato di salute di una persona. Non per nulla, è stato osservato che individui con alti livelli di vitamina C, risultano essere meno propensi ad un rischio di ictus rispetto ad individui con una bassa presenza di vitamina C nel loro corpo. Inoltre, si pensa che la vitamina C abbia effetti positivi contro la secchezza e l’invecchiamento della pelle, in quanto colpisce le cellule sia all’interno e sia all’esterno del corpo.

La carenza di vitamina C è una condizione relativamente rara ed è più comune negli adulti malnutriti. Di conseguenza, la presenza di alcuni tipi di malattie e di disturbi dell’apparato digerente, può essere più facilitata a causa di una carenza di vitamina C. Negli individui con grave carenza di vitamina C, anemia, sanguinamento gengivale, possono, perciò, facilmente verificarsi. In alcuni casi, poi, è stato osservato che si può riscontare una malattia nota come scorbuto, una condizione che evidenzia, tra l’altro, un accentuato rallentamento nella guarigione delle ferite.

La vitamina C si trova più comunemente negli agrumi, in vari frutti e nelle verdure. Tuttavia, anche se in linea generale risulta essere possibile assumere vitamina C attraverso una corretta alimentazione, alle volte, questo mezzo non soddisfa affatto una effettiva esigenza. In tale evenienza, andando a concludere, è possibile ricorrere all’utilizzo di integratori, una assunzione che, pur non presentando particolari controindicazioni, è sempre opportuno consigliarsi prima di ricorrervi, con il proprio medico curante.…

La liposuzione per eliminare il grasso in eccesso

La liposuzione esiste come tecnica operatoria già dal 1974, quando due medici italiani la inventarono. Anche se durante i primi anni venne giudicata pericolosa e priva di futuro, questi medici riuscirono nel tempo a modificarla fino a farla diventare una procedura sicura che viene tuttora utilizzata ed eseguita in moltissime parti del mondo.

Come indicato dal nome stesso, si tratta di aspirare il grasso dal nostro corpo. Alla liposuzione ricorrono le persone che hanno dei depositi di grasso in varie aree del corpo (quali l’addome, i glutei, la parte superiore della gamba, il ginocchio). Non bisogna cadere nella facile tentazione di definire la liposuzione come una scappatoia ad ud una dieta corretta ed una vita sana, insomma non è un metodo istantaneo per perdere peso – non crediate che molti chirurghi vi sottoporranno a liposuzione se vi presentate da loro con questa idea. Si tratta di un intervento, piuttosto, indicato per eliminare il grasso localizzato in particolari aree che resistono all’azione lipolitica della dieta, dell’esercizio fisico e di eventuali interventi cosmetici.  

Inoltre, la liposuzione non è un intervento tra i più semplici. Anche se esistono varie tecniche operatorie, l’operazione dura sempre almeno tre, quattro ore e bisogna quasi sempre operarsi in anestesia totale. E per quanto riguarda il periodo di guarigione, questo è abbastanza lungo. I pazienti spesso provano dolore e devono ricorrere ad antidolorifici, bisogna portare dei bendaggi per almeno un mese ed il gonfiore se ne va completamente solo dopo quattro mesi dall’operazione – il che significa che bisogna anche attendere un po’ prima di poter giudicare il risultato finale della liposuzione. Tra i rischi di questa operazione, vanno elencati anzitutto quelli legati a tutti gli interventi chirurgici: rischio di emoraggie, infezioni o reazioni all’anestesia. Nello specifico, poi, a seguito di una liposuzione si possono sperimentare formicolii, lividi, gonfiore, intorpidimento, cambiamenti di colore della pelle. 

Anche se possono spaventare, queste evenienze non dovrebbero preoccupare troppo chi vuole fare l’intervento poichè, affidandosi a chirurghi e strutture professionali, i rischi sono minimi; è semplicemente corretto esserne a conoscenza quando si valuta la liposuzione. Inoltre, guardando a cosa di positivo viene con questo intervento, bisogna dire che i benefici sono evidenti e innegabili. Il perfezionamento della tecnica permette oggi risultati precisi anche su zone molto estese, ed i risultati sono potenzialmente permanenti in quanto le cellule adipose dopo la pubertà non sono in grado di riprodursi e, pertanto, una volta aspirate, non si possono rigenerare.

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Casino Slovenia ed economia

I casino sono definiti come quei luoghi dove scommettere è legale, un ruolo che i casino hanno assunto sin dai loro albori. Ma di recente, si sono evoluti sino a diventare centri di intrattenimento vero e proprio. I casino non sono sempre ben accetti anche nei paesi, come la Slovenia, in cui sono legali perchè sono associati al crimine. D’altra parte c’è chi sostiene che sono un bene per l’economia. Ma dove sta la verità?

La realtà dimostra che i casino sono molto beneficiari all’economia di un’area: sono infatti soggetti al pagamento di tasse (i cui introiti vengono poi spesi per la comunità); sono anche diventati luoghi per tutta la famiglia (comprendendo hotel lussuosi, attrazzature sportive, parchi tematici, centri commerciali) cosa che produce un aumento del turismo non legato strettamente al gioco d’azzardo; naturalmente sono fonte di impiego per gli abitanti locali.

Naturalmente ci sono anche alcuni aspetti negativi che accompagnano la legalizzazione del gioco. Nonostante le severe leggi sulle scommesse, gli imbrogli esistono e vi possono essere casino che riescono ad evadere le tasse. Un altro aspetto negativo è correlato ai rischi sulla salute provocati dal gioco, nello specifico la dipendenza.

Nel caso dei casino Slovenia, bisogna ammettere che le leggi severe e le misure tutelative del governo, e la naturale inclinazione del suo popolo a pagare onestamente le tasse dimostra che in questo paese il business del gioco d’azzardo è di grande appoggio alla florida situazione economica del paese: ci sono ormai vari casino in Slovenia, situati su tutto il territorio, che lavorano molto bene e, non solo non turbano la popolazione locale, ma sono invece stati assimilati a tal punto da esser ormai un fattore culturale riconosciuto e non percepito da nessuno come negativo.

Si tratta di strutture talmente assimilate all’ambiente circostante, che vengono spesso usati da turisti o persone in viaggio di lavoro anche solo come alberghi, o come centri sportivi o centri benessere dai locali. Ad esempio, tra i migliori casino Slovenia, il Casino Hotel Carnevale Wellness & Spa, situato a Rabuiese, offre ottime stanze, golose colazioni ed altrettanto buone cene nel suo albergo, oltre che la possibilità di godere delle amenità proposte dalla wellness. Anche l’Hotel & Casino Poetovio (a Ptuj) e l’Hotel & Casino Resort Admiral (a Kozina) mettono a disposizione delle lussuose sistemazioni nei rispettivi hotel. E i casino Slovenia che non riescono a mettere a disposizione un alloggio sono comunque situati in zone strategiche della città. In modo da essere facilmente raggiungibili da chi vuole pernottare nele vicinanze.…

Il dinamico mondo del chirurgo plastico

Un naso perfetto, un corpo scolpito: il chirurgo plastico come opzione per essere belli. Le donne e gli uomini di oggi non esitano a identificarsi con le muse della moda, dello spettacolo e via dicendo. Volenti o nolenti, tutto questo è divenuto un punto di riferimento, un fronte al quale il chirurgo plastico è chiamato ad intervenire. 

L’immagine è, quindi, diventata un qualcosa di sempre più importante, un fattore che spinge a cancellare alcune rughe, ricorrendo al chirurgo plastico anche quando si tratta di cancellare i segni dell’età. In pratica, oggi come oggi, l’avere un bell’aspetto è semplicemente un segno di rispetto per se stessi, un modo di sentirsi bene.

Una piccola protuberanza sul naso come ogni altra semplice imperfezione, è quello che uomini e donne vogliono eliminare, cancellare grazie al chirurgo plastico. Sempre più soggetti, quindi, si rivolgono ad esso per abbellire i propri corpi. Oltre che seguire un programma quotidiano ricco di sport ed esercizi fisici, oltre che fare affidamento ad una dieta particolare, per una ragione o per l’altra, si fa affidamento al chirurgo plastico per prendersi cura del proprio aspetto.

Queste persone, sembrano quasi soggiacere, in maniera consapevole o no, alla tirannia dell’apparenza e, in ogni caso, tutto ciò è divenuto molto pertinente. In primis, fu la moda ad essere lo stereotipo della bellezza con l’ossessione della silhouette filiforme e delle gambe affusolate. Adesso, è un qualcosa imposto dalla società. 

D’altra parte, è innegabile che ogni epoca ha il suo riferimento di bellezza. Di conseguenza, occuparsi del proprio aspetto, rimane un diktat imposto dalla società. Non si sta facendo riferimento a dei casi isolati legati, perciò, alla personalità di ciascuno, ma di idee e modalità trasmesse dai media che creano una cultura di massa. Anche per queste ragioni, il mondo del chirurgo plastico è sempre più dinamico e poliedrico.

Seppure la chirurgia plastica venga, di solito, ad essere definita come la chirurgia della pelle e dei tessuti morbidi e non viscerali, in realtà, comprende anche quella estetica e quella ricostruttiva. Il tutto per trasformare, per porre rimedio ad un difetto, ad una malformazione congenita oppure a causa di un intervento come, ad esempio, a seguito di una mastectomia.

Seppure, per la maggior parte delle persone, la chirurgia plastica sia sinonimo di chirurgia estetica, in realtà, gli interventi di un chirurgo plastico consistono, in conclusione, anche nel ricostruire e correggere alcune parti del corpo umano colpite da una malformazione o da un incidente. …

Social eating, socializzare attraverso il cibo in una casa privata

L’esponenziale propagarsi dei social eating anche nel nostro paese, ha fortemente contribuito a vedere e concepire in una nuova maniera nello stare insieme a tavola. Non vi è dubbio che abbia concorso a portare una sferzata di interessante novità anche nella cultura stessa del sistema enogastronomico della nostra penisola.

Il social eating è una formula che, dopo essere sbarcata sul continente europeo, si è andata a sviluppare, coinvolgendo modi di fare e abitudini più che consolidate in tutte le nazioni del Vecchio Continente. È, infatti, più che sufficiente navigare in rete per poter constatare quanti siano i siti dedicati ai social eating.

Anche l’Italia, in linea con quanto si è andato a sviluppare in altre nazioni, ha introdotto questa nuova formula, facendo sì che il social eating da semplice moda entrasse nei nostri costumi e abitudini.

Socializzare attraverso il cibo che viene ad essere servito in una abitazione privata. Questa è sinteticamente la filosofia del social eating, un qualcosa che ha permesso di poter conoscere meglio piatti locali come pure cucine etniche.

Ma, oltre ad essere un fenomeno sociale, tramite il social eating si sono potuti anche sbizzarrire tanto novelli cuochi quanto affermati chef. Persone che tra loro non si conoscono, quindi, si trovano a mangiare in una casa privata, spendendo pochi euro. Un contributo finanziario che permette la realizzazione di pranzi e cene all’insegna della buona cucina.

Anche se la tradizionale forma di ristorazione rimane uno dei pilastri, il social eating ha sempre più estimatori e frequentatori. Non per nulla, uno dei suoi principali punti di forza è dato dal fatto che si può mangiare dell’ottimo cibo in un ambiente meno asettico e appariscente rispetto alle consuete formule proposte.

Il social eating ha anche saputo abbattere confini, ma è anche protagonista nel saper avvicinare persone che possono anche appartenere a mondi diametralmente opposti e lontani.…

Home restaurants, ospiti paganti in casa di sconosciuti

È da un po’ di tempo che nell’aria si percepisce una novità travolgente, un qualcosa che può essere visto tanto come un qualcosa di innovativo quanto di antico. Non per nulla, con l’avvento degli home restaurants sempre più case private sono divenute luoghi di piacevole intrattenimento ove si possono degustare specialità regionali, locali come pure piatti etnici.

Un home restaurant è pertanto un qualcosa di innovativo, in quanto delle abitazioni private vedono come ospiti persone sconosciute, ma anche di antico poiché il condividere la tavola, il cibo è una tradizionale abitudine.

Ma oltre a ciò, non vi possono essere molti dubbi sul fatto che un home restaurant equivalga anche ad essere una formula vincente tanto per spendere una cifra bassa, quanto per poter conoscere meglio i luoghi visitati, entrando direttamente in contatto con realtà e modi di vivere e di cucinare che possono essere anche poco noti. Lo è anche in quanto concede l’opportunità di poter socializzare e, nel contempo, permette di poter condividere la passione per la cucina.

Dai fornelli delle case private, pertanto, potranno uscire piatti sempre fatti con passione e amore. Vi è quindi in un home restaurants un qualcosa di poliedrico e anche sinergico, e che per certi versi si può anche accostare ad una forma di arte. Infatti, diventa una forma di arte proprio in quanto il vero protagonista alla fine è il cibo, che potrà essere presentato sia in composizioni complesse sia in maniera semplice, pur restando sempre sorprendentemente eccezionale.

Navigando in rete non sarà di certo difficile trovare la possibilità di poter prendere parte ad un home restaurants organizzato presso una casa privata. Grazie a questo speciale evento, perciò, si avrà la possibilità di incontrare persone e mangiare sempre ottime specialità.

In conclusione, l’home restaurants è un qualcosa che coinvolge e affascina, che ammalia e permette, senza spendere cifre astronomiche, di mangiare piatti di raro gusto.…

Tende da sole una scelta che vuol bene all’ambiente

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È dagli inizi degli anni 2000 che la normativa europea in campo edilizio, individua tra le molteplici funzioni che sono richieste alle tende da sole, anche quelle di poter concorrere al calo dei consumi energetici.

Quindi le tende da sole non sono più esclusivamente concepite come completamento architettonico di un edificio, non debbono assolvere solamente al compito di ombreggiare gli ambienti, ma le tende da sole sono divenute anche un mezzo ecologico, un importante strumento tramite il quale si può concorrere alla salvaguardia del nostro ambiente.

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Non per nulla, l’impiego delle tende da sole per esterni può concorrere fattivamente alla riduzione di utilizzo, ad esempio, del condizionatore durante il periodo estivo. Ma oltre a questa importante e innovativa funzione, le tende da sole per balconi permettono anche di ampliare lo spazio da poter utilizzare.

Infatti, le tende da sole a caduta come pure le tende da sole a bracci consentono di ombreggiare aree scoperte, il che consentirà di fruire in maniera comoda di spazi delle nostre case che rimarrebbero altrimenti inutilizzati. Per la nostra comodità e la nostra praticità, poi si possono anche scegliere modelli di tende da sole motorizzate, grazie alle quali avremo più facilità di eseguire la loro apertura e la loro chiusura.

Infatti, la scelta di acquistare un modello di tende da sole elettriche permetterà di poter azionare il meccanismo senza alcuna fatica. Invece, per quanto riguarda il costo tende da sole, vi è da dire che oggi grazie ad internet, è possibile risparmiare, e questo anche grazie alle tante offerte tende da sole che si possono trovare navigando su internet.

Inoltre, l’acquisto di tende da sole online, consente anche di poter visionare una scelta molto più ampia sia in fatto di modelli sia per quanto verte la scelta dei tessuti tende da sole. I disegni, le fantasie e i colori che possiamo trovare per la stoffa per tende da sole, consentono, pertanto, di poter inserirle in ogni tipologia di ambiente.…

La differenza tra colf e badante

Colf, ecco chi è e che cosa fa la collaboratrice domestica

Chi è, nello specifico la colf? Se sei in cerca di una colf, devi sapere che la competenze di una badante si vanno ad individuare nell’ambito dell’assistenza e nella cura dei membri della famiglia non autosufficienti, dunque anziani, disabili e bambini, che hanno bisogno di essere seguiti in un periodo di tempo più o meno lungo e più o meno definito. Dunque la collaboratrice domestica non svolge compiti di carattere sanitario, ma segue esclusivamente la persona bisognosa di aiuto, sia essa di qualsiasi età.

La prima legge che ha regolamentarizzato la figura professionale della colf è stata la Legge 189 del 2002 Bossi-Fini che ha definito nel dettaglio i compiti della colf; come descritto dall’art. 33 la colf svolge “attività di assistenza a componenti della famiglia affetti da patologie o handicap che ne limitano l’autosufficienza”.
Nel 2005 è poi arrivata la legge 31, la Finanziaria, che definisce nell’art.349 le badanti come “addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana”

La differenza tra colf e badante

Sei in cerca di una colf e ti stai chiedendo effettivamente che differenza c’è tra colf e badante?

Mentre il compito principale della badante è quello di assistere le persone non autosufficienti, le mansioni della colf sono invece da ricollegarsi alla gestione e alla cura della casa. La badante può essere formata, ed avere esperienza alle spalle, e dunque rivestire ruoli decisionali e di responsabilità che vanno oltre all’assistenza della persona, compreso il vitto e la pulizia dell’alloggio, oppure può non avere una formazione, e in questo caso eseguirà gli ordini degli altri membri della famiglia.…